Troppo giovane per un tirocinio, troppo vecchio per un ruolo manageriale
«Quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengono il nostro lavoro. È una trappola e un veleno avere intorno persone che hanno le nostre stesse ferite ma non il desiderio vero di guarirle» (Clarissa Pinkola Estés)
“Troppo giovane”
Un’anziana commerciante, tramite un’agenzia di recruiting, ha detto questo a una ragazza di 23 anni, per un tirocinio. La boss, nonostante l’ottimo CV, non ha saputo cogliere le potenzialità della giovane, giudicando un libro dalla copertina.
“Troppo vecchio”
È ciò che è stato detto a un ragazzo 28enne, per un ruolo manageriale in un’azienda della G.D.O. (Grande Distribuzione Organizzata). Se non lo avessi sentito con le mie orecchie, mai avrei creduto a una simile affermazione.
Secondo me, siamo arrivati al limite
Troppo giovane per un tirocinio, troppo vecchio per un ruolo manageriale.
Certo, tutto è relativo. Ma questi sono solo un paio di casi, tra decine che quest’anno mi hanno personalmente riferito.