Come capire se un consulente di marketing è un vero ed esperto professionista
Allora Signor Rossi, mi prenda due (sup)post alle 14.00, una la metta su Facebook e l’altra su Instagram. E mi ripeta il tutto su Twitter e LinkedIn per 6 mesi.
Nel frattempo le somministrerò un sito web di 5 pagine più 3 campagne pubblicitarie su Google Ads.
Già che ci siamo, siccome mi sembra che lei abbia chiari sintomi di funnel, che ne dice se integriamo con una bella landing page, facciamo database e così, finalmente, mi andrà regolare tutte le mattine con una bella newsletter?
Ecco, caro imprenditore, se anche il tuo medico… ehm consulente di marketing fa così, è sicuramente il caso di tenerlo lontano dalla tua azienda.
Nel marketing, il preventivo tout court NON esiste
Ogni giorno mi fanno domande come queste:
• quanto costa fare un sito, ma piccolo eh!? (allora sono due gusti… ci vuoi anche la panna?)
• quanto devo spendere per aumentare le vendite (ti chiedo un po’ di pazienza, che ho la palla di cristallo a fare il tagliando!)
• quanti post mi servono per diventare famoso su Facebook (e al Monopoli no?).
Ok, torniamo seri.
Perchè è della vita delle aziende italiane, che stiamo parlando.
La mia risposta, a domande come queste, è sempre la stessa:
“Non fornisco cifre, dati o progetti senza aver analizzato prima la tua realtà aziendale e il tuo ecosistema”.
È contrario a ogni criterio professionale, proporre “siti web da 5 pagine” o “3 post / settimana su Facebook o 2 campagne pubblicitarie / mese” come se fossero il menù di un fast food.
So bene di spezzare i sogni di chi viene da me pensando di ottenere un sito web sfornato dopo “24 ore di lievitazione naturale”.
Ma faccio tutto questo per il bene degli imprenditori che si rivolgono a me e alla mia agenzia.
Chi ti lancia addosso pacchetti da 300 euro “sito + posizionamento + batteria di pentole” in realtà ti sta solo fregando.
Per 300 euro un vero e onesto professionista (che paga anche le tasse) non copre nemmeno un paio di ore del suo prezioso tempo.
Mi spiace, quindi, comunicarti che il preventivo tout-court e i pacchetti di marketing preconfezionati sono fuffa.
Nonostante ciò, in questa epoca in cui proliferano “consulenti” selvaggi e arraffoni, spesso otterrai ben altro: una specie di lista della spesa, senza analisi e pianificazione.
È come andare a fare la spesa al supermercato, senza prima avere aperto il frigorifero e avere verificato di che cosa hai davvero bisogno, per nutrire la tua famiglia.
Il marketing è la linfa vitale di ogni azienda
Il marketing è una questione delicata, interessa tutto ciò che riguarda l’impresa e gli uomini che ne fanno parte.
Rappresenta la linfa vitale di ogni attività imprenditoriale e, pertanto, richiede investimenti sostenibili e azioni scientificamente definite sulla base di dati certi e misurabili.
È un mix di scienza e creatività, che difficilmente si riesce ad apprendere dopo un corso online da 9,90 euro (anzichè 899,99 euro, solo per questo weekend, eh!) dei vari corsifici italiani o dopo aver letto qualche banale libro, tipo quelli copia-incolla, scritti da pseudo-guru che non hanno mai visto un vero cliente.
Purtroppo le barriere all’ingresso nel marketing digitale sono molto basse e la mamma dei “digital guru last minute” è sempre incinta.
A partire dai “metodi definitivi” al “funnel miracoloso che non ho svelato nemmeno al mio migliore amico”.
Fino a chi afferma di guadagnare milioni in automatico – mentre si spara i selfie a Dubai – e vuole venderti la formula segreta del suLcesso. (1)
Ma i più divertenti sono quelli che affermano che, anche tu, puoi facilmente vivere delle tue passioni. Che in fondo è vero, si può.
Tuttavia certi risultati si raggiungono dopo anni di studio e lavoro, basati su grande impegno e una motivazione interiore fortissima. Di certo NON facilmente.
Se vuoi essere un imprenditore e NON un cazzeggiatore, lascia stare segreti o formule magiche.
Per crescere veramente e in maniera costante, hai bisogno di qualcuno che abbia messo le mani nelle radici vere del marketing e della comunicazione, sporcandosi e anche facendosi male: un professionista consapevole della rapida evoluzione che stiamo vivendo in questi anni.
Ricerca, studio e analisi: le basi di un piano di marketing efficace
Ogni caso è differente dall’altro, ha dinamiche e complessità proprie del settore, ma mi sembra che oggi pochi ne siano davvero consapevoli.
È importante capire che ogni azienda ha un’identità unica e specifica, un target, una strategia, degli obiettivi, KPI (Key Performance Indicators) e un budget diverso.
La consapevolezza e l’esperienza insegnano che si parte sempre da una fase di ricerca, studio e analisi, che può variare in base alla tipologia e status di un’azienda:
1 • Analisi della situazione interna: attività e settore di appartenenza, Brand Identity, fatturato e margine di profitto, brand reputation, risorse umane disponibili, prezzi, customer care, tipologia e situazione dei presidi online (se già esistenti), attività di promozione messe in atto, budget disponibile, etc.
2 • Analisi esterna: situazione del mercato, settore, contesto, variabili ambientali, principali trend, potenzialità e opportunità, rischi e minacce, nicchie, etc.
3 • Analisi dei competitor: principali e secondari, locali, nazionali e internazionali.
Questa procedura è parte integrante del Metodo Human Marketing: essa differenzia un vero professionista del marketing da uno che improvvisa e sforna preventivi come pagnotte cotte male, manco fosse la peggiore panetteria di Caracas.
Ogni percorso di marketing passa attraverso sessioni ad hoc di consulenza, basate sull’ascolto e l’analisi di tutti gli aspetti che riguardano l’azienda e il suo ecosistema. Solo successivamente si possono realizzare un report e un progetto.
Scegli bene l’agenzia che ti deve aiutare, perché il denaro – quando viene buttato – nessuno te lo restituisce più e, soprattutto, non avrai una seconda possibilità di fare una buona prima impressione.
Ora che sai riconoscere un consulente esperto da un truffatore, apri gli occhi, spalanca le orecchie e di’ addio alla proposta farlocca che ti vuole somministrare.
Più imprenditori consapevoli e informati ci saranno, meno cialtroni avranno la possibilità di fare danni.
Se desideri qualche dettaglio in più, scrivimi e ti aiuterò affinché – qualunque agenzia sceglierai – avrai l’opportunità di essere seguito in maniera seria.
Condividi questo articolo con un collega a cui può interessare o con il tizio (che presto rottamerai) che ti ha sparato una proposta ad cazzum.
NOTE
(1) A tal proposito, fatti due risate leggendo questo post su LinkedIn: Se non condividi il tuo C/C a 6 zeri da Dubai, non sei nessuno!
Glossario: Web, Google Ads, Landing page, Newsletter, Trend