Iniziare una cosa senza finirla non è (sempre) sbagliato
Fermati, finché sei in tempo.
Iniziare un progetto, un hobby o un libro senza finirlo NON è sempre sbagliato e NON è sempre procrastinazione.
Anche quando ci hai investito dedizione, tempo e denaro.
Dovresti lasciar perdere ciò che – a un certo punto – si dimostra inutile e improduttivo, salvo che non vi sia un motivo davvero importante per proseguire.
Cominciare qualcosa NON implica, quindi, che ogni volta tu debba portarla a termine.
Se sei un imprenditore o un libero professionista, per esempio, abbandona quel progetto che si sta rivelando un buco nell’acqua e ferma quelle infruttuose campagne pubblicitarie sparate in “ogni dove”.
Buttare altri soldi in attività come queste non ti aiuterà a recuperare quelli perduti, per cui evita di sentirti frustrato e di vederla come una sconfitta.
Sentiti libero di dire NO più spesso:
• a chi NON merita il tuo tempo e le tue attenzioni;
• a persone maleducate o deleterie;
• a progetti che NON si reggono in piedi;
• a situazioni che ti annoiano;
• ai para-guru che ti vogliono sempre far uscire fuori dalle tue zone di comfort (a proposito, se mi conosci, sai già che io preferisco espanderle ‘stè zone 😜).
Il “SÌ” non è sempre qualcosa di buono o di positivo, spesso è la peggiore delle schiavitù.
Pensa ai Principi della Persuasione di Cialdini. Ce n’è uno che si chiama Principio dell’Impegno e della Coerenza e che può aiutarti a capire meglio l’argomento di questo post.
Noi esseri umani sentiamo il bisogno psicologico di restare coerenti con decisioni e impegni già presi.
Questo avviene perché in questo modo ci sentiamo migliori agli occhi delle altre persone, ci vediamo come individui migliori, onesti e integri.
Nel marketing, per esempio, questa è una leva che viene usata per indurre i clienti ad agire.
E tu, hai mai praticato l’antica arte del Non-Finire?
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Ad maiora.